ONG, paura per la Ocean Viking: spari vicino alla costa della Libia

La tensione nel Mar Mediterraneo è sempre più forte, come testimonia l’ultimo episodio che ha coinvolto una delle navi ONG più conosciute, la Ocean Viking. Come si può vedere dal video pubblicato sui canali social dell’ONG, ci sono stati una serie di colpi ripetuti, proprio mentre la nave si trovava al largo delle coste della Libia. 

ocean viking

Nel Mar Mediterraneo continua ad esserci una forte tensione, dovuta in parte alle tragedie che colpiscono i migranti – troppo spesso in viaggio su imbarcazioni di fortuna che non riescono ad affrontare la traversata in mare – e in parte ai rapporti internazionali che sono sempre più complicati, con i nuovi decreti italiani, le disposizioni europee e la mancata collaborazione da parte delle autorità libiche. 

Un video pubblicato sui canali social della ONG Sos Mediterranée testimonia gli attimi di paura vissuti dall’equipaggio della nave umanitaria Ocean Viking che, pur transitando su acque internazionali, si è vista minacciata dalla guardia costiera libica, che ha sparato diversi colpi.

Ocean Viking: tensione con la Libia

Non appena la Guardia costiera libica ha visto avvicinarsi l’ONG Ocean Viking ha iniziato a sparare in aria, intimando alla nave umanitaria di allontanarsi dalla zona. Nonostante il team di Ocean Viking stesse svolgendo le normali operazioni di monitoraggio in acque internazionali, ha dovuto abbandonare l’area, proprio perché stava diventando troppo pericoloso rimanere lì:

Stamattina il nostro equipaggio è stato minacciato con le armi dai guardacoste libici finanziati dall’Unione Europea. Ocean Viking era stata allertata da Alarm Phone di un gommone in pericolo in acque internazionali. La motovedetta 656 si è avvicinata, minacciando l’equipaggio e sparando in aria.

A nulla sono valsi gli appelli della Ocean Viking. Come si sente dal video, alcuni membri dell’equipaggio hanno chiesto ai libici di non sparare, proprio perché si trovavano in un’area internazionale. La nave umanitaria – nonostante l’allerta per un possibile barcone in pericolo – ha dovuto lasciare la zona, poiché il rischio per il suo equipaggio era troppo elevato.