Elly Schlein vicina alle ONG: no al decreto migranti

Il cosiddetto decreto migranti continua a fare discutere e tanto associazioni quanto ONG non intendono fermarsi. Ieri a Roma in molti sono scesi in piazza Venezia, dove presente era anche la segretaria del Partito Democratico Elly Shlein.

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Ieri martedì 17 aprile, in piazza Venezia (Roma) centinaia i partecipanti al presidio di protesta indetto dal “tavolo Asilo e immigrazione”.

Svariate associazioni e ONG hanno scelto di schierarsi contro il decreto migranti (o decreto Cutro), appena discusso in aula al Senato, appoggiate anche da alcuni esponenti politici come la segretaria del PD Elly Shlein.

Durante il suo intervento Elly Shlein ha voluto mettere in evidenza quanto il PD si opporrà a un provvedimento reputato letteralmente “disumano”, commentando poi le recenti dichiarazioni del Ministro Lollobrigida.

Elly Shlein contro il Decreto Cutro: “Ci opporremo”

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Il provvedimento in esame a Palazzo Madama ha generato molto malcontento e tra coloro che ieri a Roma sono scesi in piazza, anche Elly Shlein. La segretaria del PD ha commentato le recenti dichiarazioni del ministro Lollobrigida:

Le parole del ministro Lollobrigida sono disgustose, sono parole inaccettabili per chi ricopre il suo ruolo che ci riportano agli anni Trenta del secolo scorso. Sono parole che hanno il sapore del suprematismo bianco. Mi auguro che Giorgia Meloni e il governo prendano le distanze da queste parole.

La segretaria del PD ha poi detto relativamente al discusso decreto Cutro:

Nel giorno in cui ci stiamo opponendo al passaggio di questo disumano decreto che negli ultimi giorni si è arricchito di norme disumane che vogliono smantellare l’accoglienza diffusa e il coinvolgimento dei sindaci e delle comunità locali.

E ancora:

Noi ci opporremo a queste norme ingiuste e faremo le nostre proposte alternative su politiche migratorie che siano lungimiranti, efficaci e rispettose dei diritti fondamentali. La smettano di calpestare la dignità delle persone, non si può continuare a trattare come emergenziale per convenienza elettorale, come fa la destra da anni in questo paese, quando quello dell’immigrazione è un fenomeno strutturale che richiede politiche, risorse, saperi e competenze. Basta a questa guerra che fanno contro le ong basata sulle bugie, perché non dicono mai che solo sono una piccola percentuale di chi arriva è salvato dalle loro operazioni di ricerca e soccorso, mentre gran parte dalla Guardia Costiera. È solo fumo negli occhi per coprire la grave assenza di una missione istituzionale di ricerca e soccorso in mare. Servirebbe una Mare nostrum europea, ma non hanno il coraggio di chiederla in Europa, dove fanno le domande sbagliate, non sono capaci di andare dai loro alleati nazionalisti a dire che non servono i muri ma solidarietà.

In piazza Venezia presenti anche associazioni quali Cgil, Arci ed Emergency, tutti contro il decreto migranti e anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso il proprio dissenso:

È sotto gli occhi di tutti che il paese ha bisogno di una politica dell’accoglienza. Le nostre pensioni stanno in piedi anche grazie ai contributi dei lavoratori migranti. È ora di smetterla di contrapporre le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare, questo non permette di affrontare i problemi, di combattere le disuguaglianze e lo sfruttamento.