Geo Barents sbarca a Taranto: il racconto straziante sui migranti

La nave Ong Geo Barents ha attraccato al porto di Taranto con 85 persone a bordo, migranti che sono stati salvati nel Mar Mediterraneo e che ora sognano di poter iniziare una nuova vita. Con loro portano storie di violenze e soprusi, raccontati dagli operatori di Geo Barents. 

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Arrivata al porto di Taranto l’Ong Geo Barents, con a bordo 85 migranti, salvati nel Mar Mediterraneo. Sono state diverse le ore trascorse a bordo della nave della Ong, durante i quali i migranti, a stretto contatto con il personale di bordo, hanno raccontato le storie di violenza e soprusi vissuti nei loro paesi di provenienza, e in particolare in Libia. Racconti strazianti che sono stati riferiti dagli operatori di Geo Barents. 

41 tra gli 85 migranti a bordo della nave hanno affrontato una situazione molto grave, con tre giorni di navigazione in condizioni pericolosissime: diversi di loro sono caduti più volte in mare, rischiando la vita. Le persone salvate vengono dalla Siria, dalla Palestina e dalla Libia, paesi in cui la violenza non sembra volersi fermare.

Migranti soccorsi da Geo Barents: le testimonianze

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Secondo quanto hanno riferito gli operatori della Geo Barents, i trafficanti di migranti hanno chiesto cifre considerevoli per effettuare la traversata. Chi tra i migranti non ha potuto pagare, ha avuto un tragico destino:

Un ragazzo ci ha raccontato di aver visto con i propri occhi persone uccise davanti a lui perché non avevano abbastanza soldi per continuare il viaggio.

Un racconto straziante quello riferito da chi ha potuto parlare con i migranti tratti in salvo. Per  loro la traversata dalla Libia nel Mediterraneo è stata una costante lotta tra la vita e la morte, dove ogni secondo poteva essere fatale, come hanno riportato i portavoce della Geo Barents.

“Hanno usato i loro vestiti per tappare i buchi dai quali entrava l’acqua nel loro barchino”, questo un altro dei dettagli emersi sulla pericola traversata del Mediterraneo da parte dei migranti.