La nave finanziata da Bansky è in stato di fermo

Il nuovo discusso decreto Migranti ha bloccato le operazioni della Louise Michel, finanziata da Bansky. La Louise Michel, che prende il nome dall’omonima ONG, è ora in stato di fermo nel porto di Lampedusa.

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Abbiamo già parlato della Louise Michel, nave umanitaria impegnata nel salvataggio di migranti nel Mar Mediterraneo.

La nave ha lo stesso nome di una conosciuta anarchica, insegnante, scrittrice e rivoluzionaria francese dell’800 ed è stata finanziata dal noto artista Bansky, il quale ha voluto dare il suo contributo per una causa in cui crede.

Il nuovo Decreto Migranti ha però causato “problemi” all’imbarcazione, la quale è ora in stato di fermo per avere violato il suddetto decreto; non è ancora stato fatto sapere quali siano, nello specifico, le violazioni della Louise Michel, ma gli attivisti hanno immediatamente denunciato:

Ci impediscono di lasciare il porto e prestare soccorsi in mare.

Lo stato di fermo è stato eseguito dall’autorità marittima di Lampedusa, dopo che ieri la Louise Michel aveva soccorso complessivamente cinque imbarcazioni.

Il porto assegnato come sbarco era Trapani, ma vista lo stato di salute dei naufraghi, l’imbarcazione aveva ricevuto l’autorizzazione per approdare più vicino, dunque a Lampedusa, dove poi è stata messa in stato di fermo.

Luoise Michel ferma a Lampedusa: cosa è accaduto?

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È stata la Guardia Costiera a precisare come la nave umanitaria Louise Michel sia stata fermata per violazione del decreto Piantedosi:

L’unità, nello specifico, dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, contravveniva all’impartita disposizione di raggiungere il porto di Trapani, dirigendo invece su altre 3 unità di migranti sulle quali, peraltro stavano già dirigendo in soccorso i mezzi della Guardia Costiera italiana.

La Louise Michel è stata dunque fermata per avere violato il nuovo, discusso, codice di condotta delle navi ONG, in vigore dallo scorso gennaio.

Come fin dalla messa in vigore del codice questo era stato criticato da ONG e attivisti, anche il fermo della Louise Michel ha già scatenato polemiche riportando ancora una volta i riflettori su un tema attuale e molto delicato:

Con la situazione che c’è in mare, trattenere una nave di soccorso in porto mentre donne, uomini e bambini rischiano di morire, è una cosa assurda.

Sono ad esempio le parole del capo missione di Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini.