Migranti, appello delle ONG: hotspot sovraffollati e minori non accompagnati

Martedì a Lampedusa arriverà il ministro Piantedosi, con l’obiettivo di vedere con i propri occhi la situazione che stanno vivendo migliaia di migranti sbarcati sull’isola. Nel frattempo continuano le operazioni di soccorso delle ONG, che hanno messo in evidenza una nuova emergenza da fronteggiare, ovvero quella dei minori non accompagnati. 

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Sono più di 2000 i migranti che in questo momento si trovano presso l’hotspot di Lampedusa, ancora sovraffollato dopo gli sbarchi degli ultimi giorni. Una situazione di emergenza che deve essere gestita anche attraverso lo sforzo delle autorità – quelle italiane in primis e quelle europee in secondo luogo. E proprio per questo martedì è prevista una visita sul luogo da parte del ministro Piantedosi.

In attesa di capire quello che succederà, continuano i salvataggi in mare ad opera delle ONG.

In particolare la nave ONG Humanity 1, che aveva già effettuato un salvataggio portando a bordo 36 migranti, ha dovuto interrompere il proprio percorso per altre 4 volte, non potendo lasciare alla deriva altre imbarcazioni di migranti che si trovavano in pericolo.

ONG e migranti: un nuovo fenomeno

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A bordo della nave ONG Humanity 1, dopo i salvataggi compiuti, ci sono quindi 197 persone, con circa 40 minori e 30 donne. Le autorità hanno assegnato il porto di Ortona alla ONG, decisamente lontano rispetto al punto del primo salvataggio, e al momento dello sbarco ci sarà sicuramente una nuova indagine sul modo in cui ha operato il team umanitario.

Le ONG che continuano ad operare nel Mediterraneo, però, sottolineano una nuova emergenza. Non solo salvataggi e sbarchi, con il problema del ricollocamento dei migranti, ma anche la situazione dei numerosi minori non accompagnati che si mettono in viaggio e arrivano in Italia senza una famiglia.

Sono sempre di più i casi di questo tipo, che necessitano di una maggiore attenzione e di un percorso di accoglienza specifico.