Migranti e ONG, interviene Tajani: le nuove misure

Intervenuto al forum “Verso Sud”, tenuto a Sorrento e organizzato da The European House Ambrosetti, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato del tema immigrazione, facendo riferimento alle nuove regole imposte alle ONG per i salvataggi in mare. Ed è tornata ancora una volta l’espressione “taxi”, riferita alle organizzazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo. 

Tajani, difficile un governo con M5S all’opposizione
Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore unico di Forza Italia durante il suo intervento al convegno “Quale Europa nel nuovo scenario economico mondiale” a Napoli. 8 luglio 2022. ANSA/CIRO FUSCO

Il tema dei migranti tiene banco costantemente, visti i numerosi salvataggi in mare che avvengono quotidianamente, le nuove norme di condotta imposte alle ONG che operano nel Mediterraneo, gli hotspot che sono presi d’assalto e che non riescono a gestire i flussi di persone che arrivano costantemente e molte altre emergenze che coinvolgono l’Italia, e più in generale l’Europa.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è tornato ancora una volta su questo argomento, intervenendo al forum “Verso Sud”, organizzato da The European House Ambrosetti a Sorrento. Pur evidenziando che il problema dell’immigrazione non può essere risolto attraverso il solo sforzo dell’Italia, Antonio Tajani ha ribadito l’importanza degli interventi attuati dal governo in carica per cercare di porre un freno all’emergenza.

Antonio Tajani: il commento sulle ONG

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Parlando dell’attività delle ONG, Antonio Tajani ha sottolineato ancora una volta la necessità di imporre delle regole di condotta chiare e stringenti alle organizzazioni umanitarie:

Abbiamo dato delle regole molto chiare per le Organizzazioni non governative. Per quanto riguarda la salvezza e gli interventi in mare bisogna intervenire per salvare i naufraghi, non per prendere persone che non si spostano da una parte all’altra. Giusto rispettare sempre le regole della navigazione internazionale, ma a volte alcune ONG non rispettavano le regole perché erano diventate una sorta di taxi.

Accordi, investimenti, definizione di strategie che siano a corto, medio e lungo termine sono necessarie secondo quanto dichiarato dal ministro degli Esteri, che ha ribadito l’importanza di siglare patti con gli altri paesi dell’Europa del Sud, ma non solo: “L’Italia non può essere considerato il luogo dove può arrivare chiunque nel generale disinteresse, da sola non può caricarsi di un fardello così pesante”.