ONG e migranti: Ursula Von Der Leyen scrive a Giorgia Meloni

Dopo il tragico naufragio di Cutro, l’ennesimo nel Mar Mediterraneo, il presidente della Commissione UE ha scelto di scrivere una lettera a Giorgia Meloni. Sarà necessario un coordinamento a tutto tondo da parte dei paesi europei, anche se l’UE non sembra aver intenzione di agire sulla questione legata alle ONG umanitarie che operano in mare. 

ursula von der leyen

Giorgia Meloni ha ricevuto una lettera dal presidente della Commissione UE, Ursula Von Der Leyen, che ha deciso di scrivere alla premier italiana dopo il drammatico episodio del naufragio di migranti a Cutro, in provincia di Crotona. L’ennesima tragedia avvenuta nel Mar Mediterraneo ha riaperto uno dei temi più discussi a livello nazionale ed europeo: quello legato all’immigrazione. 

Ursula Von Der Leyen ha promesso una maggiore coordinazione e collaborazione tra le autorità nazionali per quello che riguarda il processo di “Search and Rescue” nel Mar Mediterraneo, dove sono impegnate quotidianamente anche le ONG. La posizione dell’Unione Europa su immigrazione e ONG, dalla lettera, appare molto chiara.

UE: nessuna azione contro ONG

La necessità di intervenire immediatamente appare evidente dalla lettera di Ursula Von Der Leyen:

Questa tragedia deve servire come richiamo a raddoppiare la nostra determinazione per soluzioni durevoli ed efficaci. Condivido con te (Giorgia Meloni, ndr) la visione secondo la quale gli europei hanno il dovere morale di agire per evitare simili tragedie, che sfortunatamente accadono troppo spesso.

L’Unione Europea – secondo quanto dichiarato dalla presidente della Commissione UE – è pronta a stanziare un nuovo finanziamento, per l’ammontare complessivo di mezzo miliardo di euro, finalizzato a stabilire nuovi corridoi umanitari e insediamenti che potrebbero salvare circa 50mila persone da quest’anno fino al 2025.

Un altro punto importante della lettera riguarda i rapporti internazionali che si stanno delineando tra l’UE e i paesi del Nord Africa, quelli da cui partono il maggior numero di migranti: “Dobbiamo coordinare le nostre azioni per salvare vite“, ha ribadito la presidente della Commissione. Nessun provvedimento, invece, per quanto riguarda le ONG: nonostante il codice di comportamento introdotto dal governo Meloni in Italia, l’UE per il momento non ha intenzione di procedere