Un disegno contro la guerra: la storia di Masha e di suo padre Alexei

La storia è stata raccontata dall’avvocato dell’ONG Ovd-Info, che difende un uomo russo di 54 anni, finito nel mirino delle autorità russe per il fatto di aver “screditato l’esercito”. La figlia, Masha, ha realizzato un disegno che incita alla pace tra Ucraina e Russia: un gesto semplice, ma carico di significato. 

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Alexei Moskalev è stato condannato dalle autorità russe a due anni di carcere con l’accusa di aver “screditato l’esercito russo”. L’uomo, infatti, aveva criticato in maniera pubblica l’operato di Putin e la conseguente decisione di invadere l’Ucraina: una posizione che, ovviamente, è risultata inaccettabile per le autorità della Russia.

Il suo avvocato – che fa parte della ONG Ovd-Info – ha raccontato un episodio che vede coinvolta la figlia di Alexei, Masha, che al momento si trova in un centro di “riabilitazione” riservato ai minori. La bambina, infatti, ha voluto realizzare un disegno che esprime la sua voglia di pace, al di là di tutto quello che sta accadendo oggi.

Masha e la pace: il disegno

Masha, che ha frequentato la prima media, ha realizzato un disegno per la pace tra il popolo russo e quello dell’Ucraina. Il suo lavoro è stato consegnato all’avvocato della ONG e riporta la dedica per il suo papà, definito dalla bambina come un eroe.

Nel disegno realizzato da Masha si vedono una donna e una bambina, accanto ad una bandiera dell’Ucraina. Dall’altra parte si vedono dei missili che arrivano direttamente dalla Russia, mentre la donna con una mano tenta di stoppare la pioggia di armi che sta arrivando. Un chiaro messaggio per la pace, mentre il padre di Masha non si è presentato alla lettura della sentenza in tribunale, per cui al momento risulta essere latitante.