Violazioni dei diritti umani nel mondo: pubblicato il rapporto annuale di Amnesty International

Ieri, 28 marzo 2023, è stato presentato da Amnesty International il nuovo “Rapporto 2022-2023. La situazione dei diritti umani nel mondo”, che come ogni anno descrive e documenta le violazioni dei diritti umani nel mondo.

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Presentato ieri il Rapporto annuale che Amnesty International Italia pubblica appoggiandosi a Infinito Edizioni; un lavoro in cui vengono documentate le vicende e le situazioni in cui i diritti umani non sono garantiti. Una raccolta che ha l’obiettivo di informare, sensibilizzare ma anche di denunciare ingiustizie troppo spesso “ignorate”.

Il Rapporto 2022-2023. La situazione dei diritti umani nel mondo è stato diffuso in un momento alquanto delicato e appena dopo alcune tragedie che vedono protagonisti i migranti, tema sul quale è anche recentemente intervenuta la stessa Segretaria generale di Amnesty International, Agnès Callamard, non nascondendo la propria delusione per come il Governo italiano stia agendo:

Il governo italiano sta vergognosamente criminalizzando chi assiste rifugiati e migranti.

Ed è stata sempre la Callamard a presentare il contenuto del nuovo rapporto, nel quale si palesano i gravi avvenimenti degli ultimi periodi e viene descritta l’ipocrisia degli stati occidentali, i quali non hanno assicurato nel pratico la difesa di alcuni diritti fondamentali, preferendo il continuare a preoccuparsi solo a parole e “di facciata”, criticano da Amnesty.

Presentato il nuovo rapporto sulla situazione dei diritti umani

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Dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia alla situazione in Arabia Saudita, fino all’apartheid israeliano nei confronti dei palestinesi, l’azione della Cina per evitare di ammettere i propri crimini, le politiche per limitare la libertà di espressione e troncare ogni manifestazione o protesta in diversi Paesi: questi solo alcuni dei punti approfonditi nel nuovo Rapporto 2022-2023. La situazione dei diritti umani nel mondo, il quale rivela:

Come i doppi standard e le risposte inadeguate alle violazioni dei diritti umani nel mondo abbiano alimentato impunità e instabilità.

Come ogni anno, il rapporto informa ma soprattutto denuncia ogni mancanza di attenzione umana, nonostante la storia abbia insegnato quanto un mondo realmente equo possa essere l’unica reale soluzione per il benessere di ognuno:

La Dichiarazione universale dei diritti umani venne adottata 75 anni fa, sulle ceneri della Seconda guerra mondiale, per riconoscere universalmente diritti e libertà fondamentali a tutte le persone. Nel caos delle dinamiche dei poteri globali, i diritti umani non possono finire persi nella mischia. Devono guidare il mondo in una navigazione sempre più volatile e in un ambiente pericoloso. Non dobbiamo attendere che il mondo bruci un’altra volta.

Ha infatti ricordato la Callamard, sottolineando come le vicende attuali e la poca attenzione e reazione per contrastare certe ingiustizie, dimenticando l’importanza della difesa dei diritti umani, minaccino gravemente la pace nel mondo.