CESVI: cooperazione e sviluppo dall’Italia al mondo intero

La prima non profit a vincere l’Oscar di Bilancio, CESVI, è stata fondata a Bergamo, città dove è situata la sede principale della Fondazione, nel 1985. CESVI si occupa di promozione dei diritti umani e sviluppo sostenibile, operando in tutto il mondo.

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CESVI è una nota ONG fondata il 15 gennaio 1985 da Maurizio Carrara, Paolo Caroli e altri quindici esponenti italiani impegnati nelle attività di solidarietà internazionale.

CESVI, acronimo di “cooperazione e sviluppo” si ispira alla struttura del Movimento Laici America Latina e ormai da più di 30 anni opera in tutto il mondo per, si apprende consultando il portale ufficiale della Fondazione,

Supportare le popolazioni più vulnerabili nella promozione dei diritti umani, nel raggiungimento delle loro aspirazioni, per lo sviluppo sostenibile. E crede che il riconoscimento dei diritti umani contribuisca al benessere di tutti sul pianeta, casa comune da preservare.

La CESVI, che ha appunto ottenuto il riconoscimento ufficiale come organizzazione non governativa (ONG) da parte del Ministero degli Affari Esteri italiano nel 1985, è anche membro consultivo del Consiglio Sociale delle Nazioni Unite e nel corso degli anni, è stata premiata con diversi riconoscimenti per i progetti portati avanti.

La CESVI è infatti la prima associazione non profit premiata con l’Oscar di Bilancio dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI). Non solo, ma oltre al primo Oscar vinto nel 2000, la non profit ha ottenuto altri due premi uguali, uno nel 2011 e poi nel 2017. L’anno dopo CESVI ha vinto il Premio Areté  nella categoria comunicazione sociale. 

I riconoscimenti sopraelencati testimoniano e premiano l’impegno costante dell’organizzazione umanitaria e di sviluppo, che opera in 23 Paesi, per garantire “Una società più giusta, il benessere delle persone in stato di necessità, l’uguaglianza di opportunità per tutti e tutte e promuovere le ambizioni dei più fragili”.

CESVI: si parte dalla trasparenza

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Punto di forza della CESVI è innanzitutto seguire una filosofia di trasparenza sia nei confronti dei donatori individuali e pubblici che dei beneficiari. Un tratto essenziale e che permette alla fondazione di essere tanto sorretta, quanto accolta.

In nome della trasparenza ogni anno viene pubblicato il così chiamato Bilancio Sociale, cioè un certificato messo “A disposizione di chiunque voglia approfondire come, dove e con quali risultati sono stati investiti i fondi ricevuti”.

Anche per i beneficiari l’attenzione è sempre sulla trasparenza e il confronto, fondamentale per dare un aiuto concreto, in nome di ascolto e fratellanza umani. Ai beneficiare la CESVA infatti è attenta ad offrire sempre “Strumenti e occasioni per un confronto sui progetti in corso affinché essi stessi possano dare indicazioni per miglioramenti e azioni correttive”.