Contributo energia per il terzo settore: a breve la piattaforma

Col fine di sostenere gli enti del Terzo Settore, il Governo ha previsto un contributo straordinario definito nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2023, pubblicato lo scorso 11 aprile in Gazzetta Ufficiale. Vediamo come funziona l’agevolazione e quando sarà resa disponibile agli ETS.

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​È appena stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 dell’11 aprile 2023 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il Ministro per le Disabilità e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’8 febbraio scorso, in cui vengono definiti i criteri e le modalità per l’accesso al contributo straordinario in sostegno degli ETS (Enti del Terzo Settore).

Gli Enti del Terzo Settore sono stati introdotti nell’ordinamento giuridico italiano come novità della riforma del terzo settore e sono tutte quelle organizzazioni senza scopo di lucro con finalità solidaristiche formalmente iscritte al Registro Unico nazionale del Terzo Settore (RUNTS), strumento introdotto per ordinare il sistema di registrazione degli enti del terzo settore.

Proprio per sostenere gli Enti registrati nel RUNTS, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha destinato 100 milioni di euro del proprio bilancio. Un contributo che potrà essere richiesto entro l’estate, quando sarà pronta e resa disponibile la piattaforma dedicata e contenuto nel decreto Aiuti ter che appunto ha voluto includere anche gli enti del terzo settore nelle misure adottate contro il caro energia.

Contributo energia per gli ETS: di cosa si tratta?

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L’agevolazione prende il nome di “contributo energia” e prevede di ricoprire parte dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto di energia e gas naturale nei primi tre trimestri del 2022.

Vista l’importanza delle attività degli Enti del Terzo Settore e il difficile momento di crisi che l’Italia ha vissuto e sta vivendo, i Ministeri competenti hanno reputato essenziale trovare una soluzione per sostenere tali realtà, nello specifico mettendo a disposizione un contributo pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel primo, secondo, terzo e quarto trimestre 2022.

Ora i Ministeri sono a lavoro per finalizzare la convenzione con Invitalia S.p.a., società a cui verrà delegata la gestione della piattaforma informatica che permetterà agli ETS di finalizzare la domanda per ottenere il “contributo energia“.