ONG: che cosa si intende per advocacy e policy making?

Quando si parla di Organizzazioni Non Governative si intende presentare realtà indipendenti che appunto non nascono per volere dello Stato, ma per essere ONG è previsto che tali enti rispettino alcune “regole” fondamentali e che, innanzitutto, mostrino di perseguire un duplice scopo: “advocacy” e “policy making”.

terzo settore

Le ONG, così chiamate perché del tutto distaccate dai governi, sono comunque realtà che hanno un peso non indifferente per lo Stato e anzi, spesso collaborano con le istituzioni e hanno un valore molto importante.

Le ONG, anche dette non profit e in generale gli enti che costituiscono il cosiddetto terzo settore, sono dunque di fondamentale importanza per la società civile motivo per cui vengono anche definite e regolate a livello legislativo.

In Italia ad esempio, è la legge 49/1987 che definisce gli scopi delle ONG, che si racchiudono in due macro categorie: appunto advocacy e policy making.

Advocacy e policy making: cosa vogliono dire

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Quando si parla di terzo settore si parla di un universo che racchiude realtà private guidate da uno spirito di fratellanza umana e che raggiungano obiettivi per “vocazione”.

Certo però per essere tali e specialmente riconosciute ufficialmente dallo Stato, così da potere collaborare con le istituzione e non incombere in qualsivoglia problema, le non profit esistono nel momento in cui vi siano attività di advocacy, ovvero, in generale, la difesa dei diritti umani e la potenziale azione nel caso questi non vengano rispettati. Quindi una ONG in quanto tale è bene rappresenti una persona o un gruppo occupandosi di tutelarne i diritti.

Il secondo scopo fondamentale delle ONG, che rende poi le non profit a tutti gli effetti tali come definisce la legge italiana sopracitata, riguarda il policy making e cioè l’ideazione di strategie per favorire la pace, la crescita economica e sociale, il progresso in generale che sia equo nel mondo, quindi occupandosi in maniera particolarmente attenta dei Paesi via di sviluppo.

Le Organizzazioni Non Governative sono quindi sì enti privati e indipendenti ma è bene abbiano delle linee guida per essere consacrate come tali, anche perché gli obiettivi sono di fondamentale importanza e perdere credibilità danneggerebbe l’intero sistema che invece da tempo  è costituito da persone vogliose di cambiare il mondo, in meglio.