ONG, nave umanitaria di Banksy: la storia della “capitana” Pia Klemp

In questi giorni si sta parlando moltissimo della nave umanitaria voluta da Banksy per salvare vite nel Mar Mediterraneo. Ora l’imbarcazione si trova in stato di fermo e c’è grande curiosità sul team che opera nella missione solidale, tra cui la ragazza che ha il ruolo di “capitano”, Pia Klemp. 

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La nave Louise Michel, voluta e donata da Banksy per le attività umanitarie da svolgere nel Mar Mediterraneo nell’ambito del salvataggio dei migranti, si trova attualmente in stato di fermo dopo il decreto delle autorità italiane. Il codice di comportamento per le ONG che operano in questo ambito è sempre più rigido, e anche la Louise Michel è finita nel mirino delle nuove norme approvate dal Parlamento Italiano.

Proprio per questo fatto di cronaca, la nave umanitaria di Banksy è finita al centro dell’attenzione mediatica, e in particolare si è accesa la curiosità sulla “capitana”, Pia Klemp. Qual è la storia della ragazza tedesca che ha deciso di dedicarsi al salvataggio delle vite dei migranti in mare?

Pia Klemp: chi guida la nave ONG di Banksy

Pia Klemp, donna di 39 anni e di nazionalità tedesca, è una convinta ambientalista, attivista e antifascista, come lei stessa si è definita nel corso di un’intervista al Guardian, durante la quale aveva raccontato che l’attività di salvare vite fosse proprio antifascista, più che umanitaria.

La passione per l’ambiente e il rispetto per l’ecosistema derivano invece anche dalla formazione professionale di Pia Klemp, che è una biologa marina e che è stata anche una delle collaboratrici dell’organizzazione Sea Shepherd. Secondo la descrizione che ha fatto di lei proprio Banksy, Pia Klemp sarebbe una “tipa tosta“, come è testimoniato anche dal suo impegno anche con la nave Iuventa – sempre nel Mar Mediterraneo – e da un premio ricevuto dal comune di Parigi, che però l’attivista ha deciso di non ritirare per la sua contrarietà all’operato del governo.