Stretta ONG: critiche al governo dalla CEI

Poco dopo la notizia del nuovo “codice di condotta” che le ONG sono tenute a seguire (pena ingenti multe e confische) è giunta la reazione di chi non si trova d’accordo con il Governo, come la CEI.

migranti nave

È stato monsignor Giancarlo Pereto, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, presidente della fondazione Migrantes e della commissione CEI per le migrazioni, a esprimere il disaccordo che l’intera CEI (Conferenza episcopale italiana) prova nei confronti della recenti nuove disposizioni che il Governo ha deciso di imporre alle navi umanitarie.

Le misure volute dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal governo Meloni in tema di immigrazione secondo molti sono inutilmente severe e limitanti. Come si apprende dal dossier migranti contenuto nell’ultimo decreto legge recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, le navi delle ONG si occupano di soccorrere persone dovranno seguire regole restrittive e nel caso di una qualche violazione, potrebbero essere applicate sanzioni fino ai 50.000 euro.

Il provvedimento ha però fatto storcere il naso a molti, tra cui la CEI, ovvero l’assemblea permanente dei vescovi italiani.

La reazione della CEI alla stretta sulle ONG

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La Conferenza episcopale italiana (CEI) ha immediatamente criticato la stretta sulle ONG che il Governo ha deciso di imporre. L’assemblea permanente dei vescovi italiani ha fatto sentire la propria voce attraverso l’intervento di Giancarlo Perego, il quale ha così espresso il pensiero della CEI:

E’ paradossale che uno strumento che in questi anni è stato di sicurezza per almeno il 10% delle persone che sono sbarcate nel nostro Paese e in Europa sia considerato uno strumento di insicurezza.

Ciò che la CEI ha ricordato è anche l’esistenza del diritto internazionale e del diritto del mare, che il nuovo “codice di condotta” sembra non considerare. Dubbi e perplessità da parte dei vescovi e non solo, perché diversi condannano il nuovo provvedimento.

Come sempre Giancarlo Perego ha affermato, la nuova stretta voluta dal governo sulle navi umanitarie agisce in modo da considerare come un problema ciò che in realtà non lo è, anzi:

La prima considerazione da fare è
se siano le ong il problemse siano le ong il problema della sicurezza dell’Italia o se invece sono proprio le ong che salvano persone.