Sudan, è scontro totale: il racconto dell’ONG italiana Music for Peace

L’ONG genovese Music for Peace è impegnata nel supporto umanitario in una delle zone più a rischio del Sudan. Dopo giorni di minacce e scontri verbali, la situazione nelle ultime ore sembra essere precipitata definitivamente: il personale dell’ONG ha raccontato di aver sentito spari e scontri di fuoco, lanciando l’allarme.

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La situazione in Sudan, in una delle città più a rischio, quella di Kahrtum, è definitivamente precipitata. A raccontarlo, tramite un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, è stata l’ONG italiana Music for Peace, con un comunicato che manifesta preoccupazione e allarme per quello che è successo nelle ultime ore nel paese africano.

Intorno alle 7 del mattino, come si apprende dal racconto del personale umanitario della ONG, sono iniziati gli spari, che hanno segnalato l’avvio dello scontro armato tra l’esercito e i paramilitari che fanno capo alle Forze di supporto rapido.

Ong Music for Peace: allarme in Sudan

Secondo il racconto del team di Music for Peace, che da tempo è attiva in Sudan per la pace e per il supporto alla popolazione, il rischio è che le forze paramilitari – che sono guidate dal generale dei Janjaweed, possano prendere il controllo della città, in particolare concentrandosi sui punti principali di interesse, come l’aeroporto, la sede del ministero e il palazzo presidenziale.

La preoccupazione di Music for Peace è tangibile, anche perché lo scontro armato – che segue giornate in cui la diatriba tra le due fazioni era stata semplicemente verbale, tra minacce e ultimatum – si sta concentrando nell’area centrale della città, quella in cui ci sono le sedi delle ambasciate. Al momento rimangono chiusi i ponti di accesso, e la situazione è sotto continuo monitoraggio.