Chi è Silvia Stilli, portavoce AOI: una vita dedicata al mondo del volontariato

Silvia Stilli è un nome molto noto nel mondo del terzo settore in Italia e all’estero in quanto è la Portavoce Associazione organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI). Con circa venti anni di esperienza alle spalle, come volontaria e non solo, Silvia Stilli ha collaborato e collabora tuttora con diverse ONG, oltre a coordinare diversi progetti umanitari.

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Silvia Stilli rappresenta una figura centrale per il mondo del terzo settore italiano e internazionale. Silvia Stilli è la portavoce dell’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI), l’Associazione di rappresentanza del settore più importante in Italia.

La AOI si impegna per valorizzare la “Pluralità degli attori sociali del volontariato e della cooperazione internazionale, nel rafforzamento delle relazioni tra individui e comunità”, oltre a promuovere “Iniziative e alleanze con altre rappresentanze e coordinamenti associativi, reti tematiche, enti locali e regioni per la certezza e l’efficacia delle risorse e per una cooperazione di sistema eticamente e territorialmente sostenibile, in confronto e dialogo anche con il mondo del profit”.

La Stilli prima di divenire portavoce dell’AOI (dal settembre del 2013) era stata Vicepresidente dell’Associaizone Ong Italiane. Dal 2016 Silvia Stilli è invece Direttore di ARCS e portavoce della Piattaforma delle Ong Italiane in Medio Oriente e nel Mediterraneo.

Silvia Stilli: da più di venti anni nel volontariato

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Silvia Stilli è da tempo impegnata nel sociale e ha alle spalle venti anni di esperienza nel mondo del volontariato. La Stilli ha lavorato sul campo toccando con mano cosa voglia dire l’aiuto umanitario. L’esperienza della portavoce AOI nella cooperazione internazionale e nel non profit in generale ha avuto inizio nel Cospe, dove la Stilli  era in prima linea dall’organizzazione di progetti di educazioni allo sviluppo alle campagne di solidarietà.

Dopo una pausa, nel 1990 Silvia Stilli è tornata a lavorare per le ONG. Così ha nuovamente abbracciato esperienze sul campo sia in Algeria che in Bosnia, per poi occuparsi del coordinamento delle attività dell’Organizzazione Arcs nelle crisi mediorientali.

Una vera vocazione quella che caratterizza persone che decidono di investire le proprie vite nel sociale, proprio come Silvia Stilli. E come la portavoce AOI ha voluto sottolineare intervistata da Carlo Di Cicco, nel luglio del 2020, ciò che accende chi come lei lavora e crede nel mondo del terzo settore è:

La Solidarietà (con la S maiuscola!), declinata in tante azioni. Siamo attori di volontariato, cooperazione e solidarietà che operano in Italia e all’estero in partenariato per promuovere la tutela dei diritti umani e di chi li difende, costruire relazioni e programmi di cooperazione tra comunità nel nome della pace e dello sviluppo socialmente sostenibile, realizzare azioni di advocacy e programmi in contrasto ai cambiamenti climatici: la parola d’ordine è Solidarietà attiva per sconfiggere ogni forma di povertà e ingiustizia.