Erogazioni liberali per le ONLUS: obbligo di comunicazione, scadenza e modalità

Per gli enti del terzo settore – tra cui le ONLUS e le associazioni riconosciute – c’è l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l0importo ricevuto tramite erogazioni liberali da parte di persone fisiche. Per poter essere in regola, è necessario rispettare le scadenze e le tempistiche indicate per legge: vediamo insieme le date da tenere in considerazione. 

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Le erogazioni liberali che sono state ricevute nell’arco dell’annualità 2022 da parte di persone fisiche di cui si può riportare il codice fiscale vanno comunicate all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza fissata. L’obbligo sussiste anche per alcuni enti del terzo settore, che quindi devono far riferimento alle date comunicate dall’Agenzia delle Entrate per non incorrere in sanzioni.

Prima di tutto, quindi, vediamo chi – tra gli enti del Terzo Settore – è obbligato a fare questa comunicazione.

Erogazioni liberali: chi ha l’obbligo di comunicazione

A partire dal 2023 sono cambiate le categorie che sono obbligate a dichiarare le erogazioni ricevute nel corso del 2022. Uno dei requisiti fondamentali è aver un bilancio entrate complessivo che supera i 220mila euro. Tenendo fermo questo punto, gli enti chiamati a comunicare le erogazioni liberali sono i seguenti:

  • Onlus
  • Associazioni di promozione sociale
  • Fondazioni e associazioni di diritto privato che sono state riconosciute e che rientrano nel settore della tutela del patrimonio artistico e paesaggistico oppure della promozione della ricerca scientifica

La scadenza da tenere in considerazione è quella del 16 marzo 2023: entro questa data gli enti che appartengono alle categorie sopra citate e che hanno un bilancio entrate oltre i 220mila euro, dovranno inoltrare la comunicazione in modalità telematica. Gli enti del Terzo Settore che devono adempiere all’obbligo possono farlo in autonomia attraverso il portale Entratel o Fisco Online previa installazione di un software indicato dall’Agenzia delle Entrate, oppure avvalendosi della collaborazione e del supporto di un intermediario che è stato abilitato.