La denuncia di Alarm Phone: persone in pericolo nel Mediterraneo

È giunto nella giornata di ieri l’allarme lanciato da Alarm Phone e immediatamente condiviso da altre ONG tra le quali Mediterranea, e che riguarda almeno 500 persone in pericolo nel Mediterraneo centrale. Ora la nave di Medici Senza Frontiere Geo Barents si è mobilitata per raggiungere l’imbarcazione in pericolo.

geo barents

La nave Geo Barents di Medici senza frontiere si sta dirigendo verso l’imbarcazione dove si trovano almeno 500 migranti in pericolo. La Geo Barents si è mobilitata non appena ricevuto, nel pomeriggio di ieri, l’allarme di Alarm Phone, ONG di cui abbiamo parlato nel dettaglio in un articolo dedicato.

I migranti in pericolo si trovano in acque internazionali al largo della Libia e l’organizzazione Alarm Phone, che appunto si occupa di mettere a disposizione un numero d’emergenza per scongiurare tragedie, non appena ricevuta la segnalazione:

Ha avvertito tutte le autorità di un’imbarcazione in fuga dalla Libia, mentre le condizioni meteomarine sono pessime. È necessario un intervento di soccorso immediato.

Come ha poi riportato l’ONG Mediterranea. Poco dopo, un aggiornamento sempre da parte di Alarm Phone poi riportato da Mediterranea:

AGGIORNAMENTO:
@alarm_phone è in contatto con le 500 persone. Ora sono in zona SAR di Malta e riportano condizioni meteo marine estremamente pericolose, con vento forte e onde alte. Le Autorità europee devono inviare subito un’operazione di soccorso.

Si legge nel tweet condiviso dall’ONG.

500 migranti in pericolo: Alarm Phone denuncia i ritardi delle autorità

migranti nave

Mentre le autorità europee vengono sollecitate dalle ONG per inviare soccorsi, la Geo Barents di Medici Senza Frontiere è partita per raggiungere l’imbarcazione in pericolo, con un viaggio che si prevede possa durare circa dodici ore.

Nel momento presente la Geo Barents dovrebbe essere vicino all’area segnalata, mentre Alarm Phone rimane in contatto con l’imbarcazione per avere tutti gli aggiornamenti, “denunciando” intanto  l’inoperosità e i ritardi delle autorità:

Ci dicono che il mare è in tempesta. Il vento soffia a 27 nodi e le onde sono alte! Si trovano nella Sar di Malta. Temiamo per la loro vita! Le autorità europee coordinino subito i soccorsi! Abbiamo ripetutamente contattato il Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano aggiornando sull’urgenza della situazione. Nella nostra ultima chiamata, ci hanno suggerito di allertare il Centro di coordinamento di Malta, in quanto ‘autorità competente’. Chiediamo alle autorità di rispettare il loro dovere e soccorrere senza ritardi!