Life Support, Emergency: 105 migranti tratti in salvo in Libia

Una situazione che sarebbe potuta finire tragicamente, ma che si è invece conclusa nel migliore dei modi. La nave Life Support di Emergency ha salvato 105 migranti in difficoltà nelle acque internazionali di fronte alla Libia lo scorso 6 marzo.

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La nave umanitaria gestita da Emergency, Life Support, alla terza missione nel Mediterraneo centrale e con a bordo 27 persone tra marittimi, medici, mediatori, rescuers, ha salvato la vita a 105 persone durante la notte del 6 marzo 2023; una buona notizia che giunge in un momento in cui il tema migranti è protagonista delle prime pagine e che dimostra come l’esistenza delle non profit garantisca la sopravvivenza di chi viene “dimenticato”.

Alla ONG Emergency è giunta la segnalazione di un’imbarcazione che si trovava nelle acque internazionali di fronte alla Libia, in un momento di profonda difficoltà.

È stata dunque attivata nell’immediato una squadra di salvataggio che ha agito salvando la vita ai migranti in un’operazione iniziata nella tarda notte e conclusasi alle 7 del mattino.

Il salvataggio è stato reso noto dalla stessa ONG, la quale ha diffuso una note spiegando nel dettaglio com’è stata affrontata l’emergenza.

La nota di Emergency

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Il salvataggio avvenuto nella notte del 6 marzo 2023 da parte della Life Support gestita da Emergency rappresenta una notizia rincuorante in un momento delicato per quanto riguarda il tema migranti; ed ecco come la nota diffusa dalla ONG abbia subito rappresentato un bagliore di speranza:

Abbiamo ricevuto una segnalazione da Alarm Phone e avvertito le autorità competenti della nostra intenzione di andare a verificare la potenziale situazione di pericolo. L’imbarcazione in distress, di gomma e lunga circa 12 metri, non riusciva più a navigare perché il motore aveva smesso di funzionare. Aveva seri problemi strutturali e stava imbarcando acqua. Una situazione di estremo pericolo per la navigazione e per i 105 naufraghi.

Le 105 persone tratte in salvo dalla Life Support non cancellano purtroppo le tragedie precedentemente avvenute; dalla ONG hanno infatti ricordato:

Abbiamo subito pensato alle vittime del naufragio di Crotone. Anche questa era una imbarcazione in situazione di pericolo, dove le persone stavano rischiando la loro vita per le pessime condizioni in cui si trovava. Siamo qui per soccorrere chi affronta una delle rotte migratorie più pericolose al mondo. Donne, bambini, uomini continuano a essere uccisi dall’assenza di canali legali e sicuri per raggiungere l’Europa. È un dovere portare soccorso.