Come diventare volontari del sangue: requisiti e modalità

In Italia la più grande associazione di volontariato che raduna i donatori del sangue è Avis. Ma come si può diventare donatori e come si può scegliere di fare un gesto di solidarietà che può salvare la vita? Scopriamo insieme i requisiti da rispettare per poter essere donatore e quali sono le modalità attraverso le quali avviene la donazione. 

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Grazie ad Avis, l’Associazione dei Volontari Italiani del Sangue, viene garantito l’80% del fabbisogno nazionale di sangue. Si tratta di più di un milioni di associati che rispondono periodicamente alle chiamate per effettuare prelievi necessari per trasfusioni che possono salvare la vita di altre persone. Un impegno periodico e costante, in quanto c’è sempre bisogno di sangue.

Per questo è importante che ci siano sempre nuovi donatori pronti a fare un gesto di solidarietà così grande. Ma quali sono i requisiti che un donatore di sangue deve avere? Scopriamo insieme come funziona questa particolare attività di “volontariato”.

Volontari del sangue: i requisiti

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Possono diventare donatori di sangue coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, anche se possono essere fatte delle eccezioni, ovviamente sotto valutazione del medico, sia per coloro che vogliono donare per la prima volta dopo i 60 anni e per coloro che possono continuare a farlo fino a 65/70 anni.

Chi vuole candidarsi come donatore deve avere un peso non inferiore ai 50 kg, deve essere in un buono stato di salute e deve tenere uno stile di vita tale da non mettere a rischio la salute propria e di chi riceverà poi la donazione. Ovviamente l’idoneità viene stabilita, nel rispetto di una serie di parametri, dal medico.

Prima di effettuare il prelievo, viene richiesto al potenziale donatore di effettuare un questionario finalizzato a capire sia lo stato di salute che lo stile di vita. Successivamente viene effettuato un colloquio e un controllo medico che puntano a confermare quanto dichiarato e a verificare l’idoneità. Con la firma del consenso si diventa poi donatore.

Donare il sangue: le modalità

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Per diventare donatore di sangue si può prendere contatto con una delle sedi Avis della zona, in modo da fissare l’appuntamento per compilare il questionario e successivamente per l’incontro e la visita con il medico. Poi ci accorderà per il primo prelievo – se tutti i requisiti sono rispettati.

Nel giorno della donazione si consiglia, prima del prelievo, una colazione leggera e subito dopo è previsto un momento di ristoro, sia per reintegrare i liquidi ma anche per rilassarsi ed evitare attività pesanti o qualsiasi tipo di hobby.

Volontari del sangue: le informazioni da sapere

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Chi dona il sangue, così come chi lo riceve, rimane nel completo anonimato, nel rispetto della privacy di ciascuno. L’attività della donazione di sangue rimane sempre nel volontariato ed è quindi gratuita: non può diventare fonte di profitto né essere retribuita in alcun modo perché si tratta di una scelta libera, consapevole e responsabile che deve essere vincolata a principi etici di solidarietà e rispetto verso l’altro.

Essendo un’attività periodica, i donatori sono regolarmente controllati dal punto di vista medico, assicurando così affidabilità e sicurezza.